Un nostro inviato è appena ritornato da un viaggio in Terrasanta: ecco le sue entusiastiche impressioni!
Una meta suggestiva e
al tempo stesso inquietante: la Terrasanta. Sappiamo i problemi politici
presenti in quest’area geografica, ma il gioco vale la candela. Gerusalemme,
capitale di Israele e rivendicata dall’Autorità nazionale palestinese, è una
città con monumenti legati alla storia delle tre grandi religioni monoteistiche
(Ebraismo, Cristianesimo e Islam). Basti infatti pensare alla Città Vecchia con
i luoghi legati alla storia di Gesù e della Madonna (Basilica del Santo Sepolcro,
la Chiesa della tomba della Vergine Maria) o al Muro del Pianto, con gli ebrei
intenti a pregare sui testi sacri o alla Spianata delle Moschee, parte della
città sacra ai musulmani come anche ai cristiani. In questo luogo Gesù scacciò
i mercanti dal Tempio. Inoltre non molto distante da Gerusalemme si trova
Betlemme, la città, appartenente all’Autorità palestinese e separata da un
imponente muro, che ha dato i natali a Gesù, con la chiesa della Natività o
della grotta del latte. Ma i luoghi suggestivi non finiscono qui. Nei pressi di
Gerusalemme, infatti, c’è il Mar Morto con le sue acque calde, posto a una
depressione di 400 metri, luogo di turismo estivo con i suoi imponenti alberghi
e villaggi turistici. Poi c’è Jaffa, località marittima posta nell’area
metropolitana di Tel Aviv, per certi versi simile a Gerusalemme. Nelle sue
strade si possono trovare chiese cristiane e una moschea, nonché edifici
antichi risalenti a diversi periodi storici. Infine qualche parola da spendere
per Tel Aviv, la capitale economica di Israele, città ultramoderna con uno
skyline formato da tanti grattacieli, presenti anche a ridosso delle spiagge,
che rendono simile questo tratto di costa mediterranea alle spiagge di Copacabana a Rio de Janeiro o alla Costa del Sol in Spagna. Certo, come già
accennato all’inizio, la tensione tra israeliani e palestinesi è palpabile e il dispiegamento della polizia israeliana, assieme alla presenza di
telecamere di sorveglianza, è imponente al fine di prevenire eventuali attentati.
Tuttavia, in certi casi, le divergenze politiche possono venir meno davanti al
turismo: “Business is Business” e, ad esempio, si possono trovare nel quartiere
musulmano della Città Vecchia dei negozi nei quali si vendono oggetti sacri
della religione ebraica (Kippah, Menorah ecc...). L'esperienza nei principali
luoghi della Antica Palestina, punto di incontro tra Oriente e Occidente e
luogo di ritrovo di tre religioni, lascia dunque in eredità il fascino di
questi territori traboccanti di storia con tutte le loro contraddizioni e
divisioni che persistono ancora oggi. Divisioni che speriamo possano essere, in un futuro non troppo lontano, definitivamente superate.
Nessun commento:
Posta un commento