mercoledì 24 luglio 2013

La latrina del Bar e' la mia cappella : Dentro la solitudine


Ne ho viste tante di cazzate, ne ho anche fatte, ma non ho mai compreso chi si vuole nascondere. Non basta un colpo di bacchetta magica per far tornare tutto come prima mentre solo un'illusione. Non fraintendetemi: ci sono rapporti che vanno la pena di essere salvati, in quel caso non vale la pena mandare tutto a puttane per una gnocchetta d'alto bordo. Negli altri casi bisogna avere le palle di dire "non posso restare qui" e andare via per un po'. Avete mai trovato qualcuno che attizza i vostri più bassi istinti? Qualcuno che avete voglia di farvi ma anche di prendere a cazzotti in faccia? Una scopata con odio direi.
Questo per non corretto da dire e di conseguenza ci si nasconde. Bisogna stare per anni con una persona e continuare per abitudine. Quindi ci saranno donne che nonostante sono state piantate da mesi le vedrete sempre con il cellulare perennemente in mano in attesa di un sms, mentre in realtà sono così ubriache di cazzo da ululare alla luna pregando per qualche centimetro in più ma lo negheranno, lo negheranno perché non concepiscono che sia finita e fingono di avere una storia.
Si possono anche vedere uomini che si negano ogni avventura, che si intimoriscono davanti ad una donna che gli dice "scopiamo o cosa?", mentre dovrebbero scopare come se dovessero scacciare un pensiero dalla testa e possibilmente avere un pipino irritato per la troppa attività. Invece li vedi farsi mentate, mentre dovrebbero respirare il sesso sudato di una donna e desiderare di metterlo in bottiglia per venderlo.
Onestamente non so perché tutte queste cose succedono, forse perché le persone hanno paura di farsi un viaggio dentro la solitudine? Penso proprio di sì. Io sarò anche costantemente impegnato ad introdurre il mio uccello in qualsiasi orifizio mi si pari davanti, ma se lo faccio è perché il mio uccello è stato cacciato di casa, ridotto a svolazzare lontano dal nido e il pene non si trova a suo agio a vagabondare in giro esposto alla pioggia, al vento e chissà a qualcos'altro. Ecco perché cerco rifugio, perché il mio uccello senza nido deve cercare rifugio nella tempesta, il primo che riesce a trovare. Ma tra un viaggio e l'altro non ho paura di farmi un viaggio nella solitudine.

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