mercoledì 10 luglio 2013

Voyeurismo Digitale


Parto subito dicendo una cosa : Non capisco. Invece di progredire stiamo regredendo. Si, ci sono state molte invenzioni che hanno facilitato la nostra vita, l'hanno migliorata, hanno portato indubbi benefici alla nostra persona. Cosa non capisco allora? Non capisco perché più il mondo avanza e più la nostra mentre regredisce. Ormai stiamo diventando una serie di zombie che digitano su dispositivi portatili nelle più disparate occasioni. C'è la necessità di voler essere sempre connessi, di voler comunicare in ogni momento e di non essere tagliati fuori da questo carrozzone. Non sono a priori contro tutto ciò. Trovo che ci siano molti vantaggi nella comunicazione globale e in tempo reale, ma questo ci sta fottendo il cervello. 
Si è perso il dialogo, le sensazioni, le esperienze, ormai sta diventando tutto artefatto. Ormai si apre un social network e bang! I fatti delle persone vanno in diretta sui nostri schermi. I cazzi degli altri sono online 24 ore su 24 in una specie di voyeurismo digitale, in una specie di gara a chi mette in piazza in modo più o meno discriminato la propria vita. 
Possiamo chiamarlo progresso, evoluzione, digitalizzazione, ma lo trovo soltanto un circo mediatico dove tutto ben documentato con foto, commenti, tag e indicazioni su dove ci si trova. 
Bei tempi andati, cazzo, quando le cose si facevano senza dire niente, quando c'era la paura e nel confessare un segreto, la gioia di un incontro dopo molto tempo. Appunto bei tempi! Non dico che bisogna tornare a penna e calamaio, però ci vuole un po' di disciplina con questa merda! Sono proprio queste le stronzate che faranno estinguere l'umanità. Ma state tranquilli, il tutto avverrà online e con dovizia di particolari.

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