martedì 18 giugno 2013

"E IO PAGO!": Gli Italiani e le accise sulla benzina


Nel corso della vostra esistenza, breve o lunga che sia, vi sarete sicuramente chiesti almeno una volta: "Ma perchè quando il prezzo del petrolio sale il costo del carburante aumenta esponenzialmente, e quando invece scende il pieno di benzina non diminuisce in modo proporzionale?". Bè, una delle spiegazioni risiede nella parola accisa. Per chi non lo sapesse, l'accisa è un'imposta sulla realizzazione e la vendita di un prodotto di consumo, che si distingue dall'Iva (Imposta sul valore aggiunto) in quanto proporzionale non al valore, bensì alla quantità del bene in oggetto (nel caso della benzina un tot fisso al litro). Si tratta cioè di una vera e propria tassa che il governo, di volta in volta, applica (per la felicità dei consumatori) come imposta di scopo per il raggiungimento di determinati obiettivi. Alcuni di voi diranno: "Bene, vale la pena fare dei sacrifici in determinate circostanze in nome dell'interesse nazionale". Tuttavia, come noto, le cose in Italia tendono a cristallizzarsi. Volete un esempio? Ebbene, ogni volta che oggi andiamo a fare il pieno di carburante paghiamo ancora 0,001 € al litro per la guerra fascista di Abissinia del 1935-36! Evidentemente un "problema" storicamente superato, ma che tuttora porta con sé tuttora degli strascichi sgradevoli.

Qui di seguito riportiamo una tabella con i principali ritocchi della sola accisa sulla benzina:

1935 +1,90 lire per la guerra di Etiopia
1956 +14 lire per la crisi internazionale di Suez
1963 +10 lire per il disastro del Vajont
1966 +10 lire per l’alluvione di Firenze
1968 +10 lire per il terremoto del Belice
1976 +99 lire per il terremoto del Friuli
1980 +75 lire per il terremoto dell’Irpinia
1983 +205 lire per la missione Onu in Libano
1996 +22 lire per la missione Onu in Bosnia
2004 +0,020 euro per il contratto degli autoferrotranvieri
2011 6 aprile +0,0073 euro per il finanziamento FUS
1 giugno +0,040 euro per l'emergenza immigrati causa guerra di Libia
1 luglio +0,0019 euro per il finanziamento FUS
1 novembre +0,0089 euro per gli alluvioni in Liguria e Toscana
6 dicembre +0,082 euro con il decreto "Salva Italia"
2012 8 giugno +0,020 euro per il terremoto in Emilia
11 agosto +0,0042 euro per bonus gestori e il terremoto in Abruzzo
Fonte: Ministero dello sviluppo economico

Come si evince dalla tabella, negli ultimi anni il peso delle diverse accise sulla sola benzina è stata assai gravosa. E ciò che rende il tutto assai più insopportabile è il fatto che, nonostante molti di questi problemi siano ormai risolti o superati, le accise sulla benzina a loro collegate rimangano tutt'oggi. E' questa la strada che porta alla crescita e allo sviluppo economico? Giudicate voi.

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